Una delibera dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni): se l’operatore telefonico sospende o interrompe il servizio senza motivo, l’utente ha diritto a ricevere un indennizzo
il cui importo varia a seconda del numero di servizi interessati
(telefono, fax, adsl) e del numero di giorni in cui non ne ha potuto
usufruire.
In casi del genere il pagamento dell’indennizzo dovrebbe essere automatico,
cioè il cliente dovrebbe vedersi accreditata la somma nella bolletta
successiva oppure, se l’importo è superiore a 50 euro, dovrebbe ricevere
un assegno o bonifico bancario entro 60 giorni dall’accertamento del
disservizio. Tuttavia, non sempre le società di telefonia si dimostrano
diligenti: capita, infatti, che non venga corrisposto alcun indennizzo
oppure venga corrisposta una somma molto inferiore a quella dovuta.
Che fare allora quando si rimane senza linea telefonica, adsl o fax senza motivo e senza preavviso?
Per prima cosa bisogna fare la segnalazione al proprio gestore telefonico, chiedendo un pronto intervento.
Una volta risolto il problema e riattivato il servizio, è possibile richiedere all’operatore telefonico l’indennizzo spettante a causa del disservizio subito, specificando se si tratta di cliente privato (consumatore) oppure di professionista/società (utenza affari), visto che gli importi cambiano.
Per prima cosa bisogna fare la segnalazione al proprio gestore telefonico, chiedendo un pronto intervento.
Una volta risolto il problema e riattivato il servizio, è possibile richiedere all’operatore telefonico l’indennizzo spettante a causa del disservizio subito, specificando se si tratta di cliente privato (consumatore) oppure di professionista/società (utenza affari), visto che gli importi cambiano.
E se l’operatore non corrisponde l’indennizzo dovuto?
La legge prevede che la somma dovuta vada raddoppiata!
Che fare allora? Rivolgetevi alla Ns. Associazione per chiedere assistenza, anche per avviare un’eventuale procedura di conciliazione paritetica e segnalare all’AGCOM il comportamento scorretto dell’operatore
La legge prevede che la somma dovuta vada raddoppiata!
Che fare allora? Rivolgetevi alla Ns. Associazione per chiedere assistenza, anche per avviare un’eventuale procedura di conciliazione paritetica e segnalare all’AGCOM il comportamento scorretto dell’operatore