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venerdì 24 gennaio 2014

EQUITALIA: SANATORIA E SCONTI ENTRO IL 28 FEBBRAIO


Secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2014, entro il prossimo 28 febbraio i contribuenti potranno pagare in un'unica soluzione, senza interessi di mora le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi sonsegnati alla società di riscossione Equitalia entro il 31 ottobre 2013.
Rientrano nella sanatoria i tributi di competenza delle Agenzie Fiscali (Agenzia delle Entrate, del Demanio, del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli, oltre che i tributi di competenza degli Enti Locali e dell'Erario quali ad esempio l'IVA e l'Irpef.
Per avere contezza delle somme iscritte ai danni dei e degli avvisi di accertamento affidati ad Equitalia entro il suddetto termine, i conribuenti potranno richiedere estratti di ruolo presso le sedi Equitalia.
Entro il 28 febbraio pagando in un'unica soluzione sarà possibile ottenere uno sconto pari agli interessi di mora maturati, ossia a quegli interessi giornalieri che maturano dal sessantesimo giorno successivo alla notifica della cartella esattoriale.
I pagamenti potranno essere effettuati presso gli uffici postali o presso le sedi territoriali di Equitalia.

mercoledì 22 gennaio 2014

TARSU: LA TASSA SUI RIFIUTI SOLIDI URBANI SI PRESCRIVE IN CINQUE ANNI

Con la sentenza n. 4283/2010, depositata il 23/02/2010, la Suprema Corte ha fissato in cinque anni il termine prescrizionale per la riscossione di diversi tributi fra i quali anche la Tarsu.
Tale termine prescrizionale si applica successivamente alla notificazione della cartella di pagamento per la notificazione della quale, almeno nelle ipotesi relative alla riscossione  a mezzo ruolo, si applicano i diversi termini di cui all’articolo 25 D.P.R. 602/1973 o i termini stabiliti dalle singole leggi d’imposta (è il caso della tarsu per la quale vigono i termini sanciti dal cosiddetto mini testo unico sui tributi locali).
Il ragionamento fatto dalla Corte di Cassazione che ha ribaltato le precedenti pronunce delle Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale si fonda sull’applicabilità al caso di specie della prescrizione quinquennale  di cui all’art. 2948, n. 4 del Codice Civile e non della prescrizione decennale di cui all’art. 2946 c.c.
Tale applicabilità muove dall’assunto che nei casi portati all’attenzione della Corte (Tarsu, contributi consortili e canoni per passo carrabile e occupazione aree pubbliche) il contribuente paga per una prestazione periodica autonoma (annuale o infra - annuale) sempre, però, che il servizio gli venga effettivamente reso.
Il pagamento, cioè, della Tarsu è stato assimilato ai pagamenti dei corrispettivi dovuti per forniture elettriche o idriche.
Tale sentenza apre importanti prospettive sarà possibile adire il Giudice competente (Commissione Tributaria) facendo valere, ove trascorsa, la prescrizione quinquennale rispetto alla notifica dell'atto impositivo impugnato.

domenica 12 gennaio 2014

Più Tasse meno giustizia!

E' senza dubbio un 2014 che inizia all’insegna degli aumenti.
A rimetterci ancora una volta saranno soprattutto i dipendenti pubblici e i pensionati che dovranno ovviare  ai nuovi aumenti a fronte di stipendi e pensioni bloccate da anni.
Gli aumenti colpiranno infatti vari settori della vita a partire dal caffè che, insieme a snack e bibite dei distributori automatici, diventerà più caro per il passaggio dell’Iva dal 4 al 10%.

Poi c’è la patente: rinnovarla, a partire dal 9 gennaio, costerà 26 euro in più. Nonostante i costi della procedura siano rimasti formalmente invariati (25 euro, 16 per la vecchia marca da bollo e 9 euro per i diritti di Motorizzazione), vanno aggiunti 6,80 euro per la posta assicurata da saldare al momento del ritiro della patente presso l’ufficio postale (mentre prima il vecchio bollino adesivo arrivava direttamente a casa), 15 euro in più per la visita medica (essendo aumentati i compiti dei medici) e minimo 4 euro per le nuove foto tessera (se si sceglie la macchinetta e non si va da un fotografo).

Il costo dell'Energia salirà dello 0,7%, i pedaggi autostradali sono aumentati dal 1° gennaio del 3,9%. Gli aumenti di raccomandate (1,80 euro, da 3,60 a 5,40, + 50%) e lettere (0,25 euro, da 0,70 a 0,95, +35%) sono stati per il momento congelati da Poste Italiane ma sono possibili in qualunque giorno da domani al 2016, essendo già stati autorizzati da Agcom.

Infine, per iscrivere una causa a ruolo ci vorrà una marca da bollo di oltre tre volte superiore a quella attualmente in uso.
Dunque la classica marca da bollo da 8 euro costerà ora ben 27 euro .
Trattandosi di un importo fisso che – a differenza del contributo unificato – prescinde dal valore della causa, essa andrà ad incidere notevolmente sulle cause di valore esiguo, in alcuni casi arrivando a renderle quasi antieconomiche, di fatto limitando l'accesso alla giustizia di quelle che sono considerate le "fasce deboli" del nostro Paese, calpestando ancora una volta quel diritto alla difesa che la nostra Carta Costituzionale annovera tra i diritti fondamentali di ogni cittadino!